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FISCO

Raddoppio dei termini per i reati tributari: le indicazioni di Assonime

La proroga non dovrebbe riguardare periodi d’imposta già «chiusi» al momento della verifica

/ Duilio LIBURDI

Sabato, 7 agosto 2010

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Con un interessante documento diramato da Assonime (studio n. 8 del 2010), derivante dal tavolo inteassociativo al quale hanno partecipato anche ABI, ANIA e Confindustria, viene esaminata la portata delle disposizioni introdotte dal decreto legge n. 223 del 2006, le quali, come noto, consentono un raddoppio degli ordinari termini di accertamento a fronte della emersione di elementi rilevanti ai fini penali.
La problematica principale di cui si occupa l’Associazione è quella legata alla possibilità che, avvalendosi di tale disposizione, possano essere riaperti i termini di accertamento di un periodo di imposta che, ordinariamente, risulta non più contestabile. Può essere il caso del periodo di imposta 2001, la cui “accertabilità”, da un punto di vista amministrativo, si è chiusa

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