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Bancarotta, la decisione sulla concezione unitaria spetta alle Sezioni Unite

La Cassazione ha rimesso il compito di stabilire se il delitto costituisca o meno un unico reato, in caso di più condotte tipiche nello stesso fallimento

/ Maurizio MEOLI

Giovedì, 2 dicembre 2010

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La Corte di Cassazione, con ordinanza del 26 ottobre 2010 n. 38104, ha nuovamente rimesso alle Sezioni Unite della Suprema Corte il compito di stabilire se il delitto di bancarotta, nel caso in cui nell’ambito del medesimo fallimento siano poste in essere più condotte tipiche, costituisca o meno un unico reato.
Posto che, ai sensi dell’art. 219 comma 2 n. 1 del RD 267/42, le pene stabilite nei precedenti artt. 216, 217 e 218 sono aumentate “se il colpevole ha commesso più fatti tra quelli previsti in ciascuno degli articoli indicati”, si evidenzia come in materia esista una contrasto tra concezione unitaria e pluralistica del reato di bancarotta.

La concezione unitaria del reato ravvisa nella pluralità di fatti tipici, commessi nella medesima procedura fallimentare, ...

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