Lo Presti: «Sul contributo integrativo, l’ultima parola spetta alle Casse»
Il deputato di FLI parla del Ddl. da lui proposto, che prevede la possibilità di aumentarlo fino al 5% e dirottarne una parte sul montante individuale
Approvato a Montecitorio con il consenso plenario di tutte le parti politiche (499 voti favorevoli, 1 solo contrario), da novembre il Ddl. Lo Presti è all’esame della Commissione “Lavoro e previdenza sociale” in Senato. Eppure, dal via libera accordato alla Camera, lo scorso 11 maggio, il clima parlamentare è decisamente mutato e l’iter della proposta rischia ora di interrompersi prematuramente.
Un’occasione mancata – o rimandata, nel migliore dei casi – per le Casse di previdenza private e per i loro giovani iscritti, a meno che non si realizzi la promessa fatta dal Ministro del Lavoro Sacconi di inserire la norma nel decreto di fine anno (c.d. “mille proroghe”). Il Ddl. C1524-A andrebbe così a modificare l’art. 8 del DLgs. 103/1996, riguardante ...
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