ACCEDI
Domenica, 6 luglio 2025

NOTIZIE IN BREVE

Ridotti i trasferimenti erariali a Province e Comuni con più di 5.000 abitanti nel 2011

/ REDAZIONE

Venerdì, 10 dicembre 2010

x
STAMPA

Il Ministro dell’Interno, con decreto del 9 dicembre 2010 in corso di pubblicazione in G.U., ha determinato gli importi delle riduzioni dei trasferimenti erariali, per l’anno 2011, a Province e Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 14, comma 2 del DL 78/2010 (conv. L. 122/2010).

Per l’anno 2011, è determinata una riduzione dei trasferimenti a ciascuna provincia, per un ammontare pari al 22,934%, rispetto all’importo assunto a base di riferimento per la riduzione, il quale è costituito dal totale generale dei trasferimenti erariali attribuiti in spettanza alla data del 16 novembre 2010, con la sola esclusione delle somme relative alla restituzione addizionale energetica dell’anno 2004 e dell’anticipazione effettuata all’amministrazione provinciale de L’Aquila per gli eventi sismici del 6 aprile 2009 sulla base del decreto di questo Ministero in data 9 luglio 2010, di cui in premessa.

Sempre per l’anno prossimo, il decreto stabilisce che i trasferimenti a ciascun Comune con popolazione con popolazione superiore a 5.000 abitanti sarà pari all’11,722%, rispetto all’importo assunto a base di riferimento per la riduzione, il quale è costituito dal totale generale dei trasferimenti attribuiti in spettanza alla data del 16 novembre 2010, con l’esclusione dell’incremento della compartecipazione IRPEF prevista dall’art. 1, comma 191 della L. 296/2006, nonché delle anticipazioni di somme effettuate ai Comuni dell’Abruzzo per gli eventi sismici del 6 aprile 2009 sulla base del decreto ministeriale in data 9 luglio 2010, oltre che con l’inclusione degli importi decurtati ai comuni interessati per recupero di anticipo di trasferimenti erariali e di quelli detratti per restituzione di somme alla Cassa depositi e prestiti in applicazione delle disposizioni per l’emergenza rifiuti in Campania ex art. 3, comma 3 del DL 245/2005 (conv. L. 21/2006).

A tal proposito, l’ANCI sottolinea che il citato decreto non è mai stato portato al vaglio della Conferenza Stato-Città, che avrebbe dovuto stabilire criteri e modalità della riduzione dei trasferimenti erariali. In merito, l’Associazione dei Comuni italiani aveva anche predisposto proposte di individuazione di criteri, diversi da quelli che sono stati effettivamente adottati dal Governo. (Redazione)

TORNA SU