Sanzioni indeducibili dal reddito d’impresa
Secondo la Suprema Corte, in materia di tutela della concorrenza e del mercato, la loro finalità punitiva ne impedisce la deducibilità
Le sanzioni pecuniarie in materia di tutela della concorrenza e del mercato, irrogabili dalla Commissione UE o dall’Autorità garante della concorrenza, sono indeducibili dal reddito d’impresa, in considerazione della loro finalità punitiva e della loro complessiva disciplina.
È questo il principio contenuto nella sentenza della Corte di Cassazione n. 600, depositata ieri, 12 gennaio 2011, con la quale i supremi giudici si allineano al loro precedente orientamento (si vedano le sentenze 3 marzo 2010 n. 5050 e 29 maggio 2000 n. 7071).
Peraltro, come già evidenziato su queste colonne (si veda “Sanzioni indeducibili dal reddito d’impresa” del 2 luglio 2010), la possibilità di dedurre le sanzioni dal reddito d’impresa costituisce una delle questioni più controverse ...
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