L’errore sulle rimanenze legittima l’accertamento sulla competenza
Confermata la linea dura anche se non c’è danno per l’Erario
I giudici di legittimità, con la sentenza 2213 depositata il 31 gennaio 2011, ritornano sul problema della competenza fiscale, ribadendo il principio secondo cui il contribuente non può scegliere, a propria discrezione, il periodo d’imposta in cui dedurre i costi, con la conseguenza che l’errore sull’imputazione a periodo comporta sempre la legittimità dell’accertamento.
Nello specifico, i giudici affermano, richiamando la precedente sentenza 6331/2008, che “le regole sull’imputazione temporale dei componenti negativi sono inderogabili, non essendo consentito al contribuente scegliere di effettuare la detrazione [n.d.a. deduzione] di un costo in un esercizio diverso da quello individuato dalla legge come esercizio di competenza, così da alterare il risultato
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