ACCEDI
Venerdì, 6 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

CONTABILITÀ

Le commesse pluriennali dividono bilancio e reddito d’impresa

La disciplina IRES non ammette il criterio civilistico del costo

/ Sandro CERATO e Michele BANA

Martedì, 15 marzo 2011

x
STAMPA

I lavori in corso su ordinazione si riferiscono a contratti aventi una durata normalmente ultrannuale, finalizzati alla realizzazione di un’opera o alla fornitura di beni o servizi non in serie, ed eseguiti su richiesta del committente, secondo le specifiche tecniche indicate da costui. La disciplina civilistica non effettua alcuna distinzione, ai fini della valutazione di bilancio, in base all’estensione temporale della commessa, riconoscendo la facoltà del redattore di derogare al criterio generale del costo, optando per quello del corrispettivo contrattuale maturato con ragionevole certezza (art. 2426, primo comma, n. 11 c.c.).
Si pone, pertanto, l’alternativa tra il criterio della commessa completata e quello della percentuale di completamento: lo standard contabile nazionale ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU