Dilazioni sempre al giudice tributario
Lo conferma la Cassazione, lasciando però un’ombra di dubbio sulle rateazioni concesse a esecuzione avviata
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite (sentenza 5928 di ieri, 14 marzo 2011), investita in punto giurisdizione, ha confermato che il diniego di dilazione delle somme iscritte a ruolo deve essere impugnato dinanzi alle Commissioni tributarie, posto che, come ormai più che noto, la suddetta giurisdizione concerne “tributi di ogni genere e specie, comunque denominati”.
Quindi, poco importa che la posizione giuridica soggettiva del contribuente sia di diritto soggettivo o di interesse legittimo, siccome ciò che conta è la natura del rapporto giuridico controverso: se questo è fiscale, occorre adire le Commissioni tributarie, in caso contrario, il giudice fornito di giurisdizione (si pensi alla dilazione dei crediti contributivi, ove ha giurisdizione il Tribunale del Lavoro).
La pronuncia ...
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