ACCEDI
Martedì, 28 ottobre 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

Direttiva UE sulla base imponibile comune per l’imposta sulle società: effetti di gettito incerti

/ REDAZIONE

Mercoledì, 8 giugno 2011

x
STAMPA

Un giudizio sulla proposta di direttiva UE relativa base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società “è ancora prematuro”, perché tale proposta contiene ancora “tali e tanti elementi di indeterminatezza” da non consentire ancora una valutazione degli effetti sul gettito. Lo ha detto Fabrizia Lapecorella, direttore del dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia in un’audizione in Senato. Lapecorella ha tuttavia precisato che, facendo un esercizio puramente teorico di stima “molto preliminare”, gli effetti per l’erario da tale normativa potrebbero ricadere in un range che va da un beneficio di 1,9 miliardi di euro ad una perdita di un miliardo di euro “nella peggiore delle ipotesi”. In audizione, Lapecorella ha spiegato che con l’estensione dei periodi di ammortamento rispetto a quelli vigenti nel nostro ordinamento si avrebbe un maggior gettito IRES di circa 280 milioni di euro. Inoltre, la ripartizione a livello europeo dell’imponibile consolidato secondo la formula prevista dalla direttiva porta a un incremento di materia imponibile netta di circa 6 miliardi di euro, da cui discende un maggior introito di circa 1,6 miliardi di euro. “Risulta quindi - ha precisato - un beneficio complessivo per l’erario italiano di circa 1,9 miliardi di euro”. Ma, ha tenuto a precisare Lapecorella, se nella discussione che riguarderà le definizioni specifiche della base imponibile si arriverà a definire regole diverse, in particolare in tema di deducibilità delle svalutazioni dei crediti oppure degli interessi passivi, “gli effetti sul gettito possono essere capovolti, arrivando ad una perdita di gettito teorica di 2,9 miliardi di euro, il che si tradurrebbe nell’effetto di una perdita netta di 1 miliardo di euro”. (Redazione)

TORNA SU