Sanzioni ridotte della metà per chi non usa contanti
L’emendamento governativo al DL 138/2011 lo prevede per gli esercenti imprese, arti o professioni con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni
Continua la stretta del Governo sull’utilizzo del denaro contante, già avviata con il recente intervento sulla normativa antiriciclaggio (DLgs. 231/2007), al fine di ridurre la soglia massima per il trasferimento di denaro contante da 5.000 a 2.500 euro (art. 2, comma 5 del DL 138/2011). Con la nuova misura, inserita nell’emendamento governativo al DL 138/2011, il cui Ddl. di conversione è attualmente al vaglio della Commissione Bilancio del Senato, viene prevista una sorta di premio, in termini di minori sanzioni in caso di accertamento, ai contribuenti di piccole e medie dimensioni, che utilizzano nella loro attività soltanto forme di pagamento diverse dal denaro contante.
L’ultima disposizione recata dal predetto emendamento governativo prevede, infatti, che, nei confronti ...
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