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FISCO

Persone fisiche «controllate» se godono dei beni dell’impresa

La comunicazione dei beni concessi in godimento diventa obbligatoria, ma la sua omissione necessita di controlli specifici sulla posizione contabile

/ Francesco BARONE

Venerdì, 9 settembre 2011

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Il maxiemendamento alla manovra di Ferragosto, passato con voto favorevole dal Senato alla Camera per l’approvazione finale, conferma le regole riguardanti la tassazione, verificandosi i presupposti, in capo a soggetti che utilizzano beni in godimento. In particolare:
- si tassa come reddito diverso la differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa a soci o familiari dell’imprenditore. La manovra inserisce, infatti, la lettera h-ter nell’articolo 67 del TUIR, rubricato come redditi diversi;
- i costi relativi ai beni concessi in godimento non sono, in ogni caso, ammessi in deduzione dal reddito imponibile delle società o dell’imprenditore;
- l’impresa concedente ovvero il socio o il familiare ...

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