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Contributo integrativo al 4% «sine die»: soddisfazione dell’UNGDCEC

/ REDAZIONE

Giovedì, 12 gennaio 2012

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Con un comunicato stampa diffuso oggi, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti contabili ha espresso soddisfazione per la firma, da parte del Ministro dell’Economia, con cui si è concluso l’iter di approvazione della cosiddetta mini-riforma della Cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti, votata lo scorso 24 maggio 2011 dall’assemblea dei delegati.

In particolare – si legge nel comunicato – l’ottenimento del contributo integrativo al 4% “sine die” è un grande risultato, posto che amplia notevolmente i margini di manovra per un riequilibrio della marcata iniquità intergenerazionale che caratterizza il sistema previdenziale non solo dei dottori commercialisti, ma sicuramente anche – e molto – dei dottori commercialisti.

Per l’UNGDCEC appare ora indifferibile aprire una fase nuova e affrontare con coraggio il tema dei “diritti acquisiti e quesiti”.
Nel dettaglio – prosegue il comunicato – il punto da cui partire è l’analisi della forbice tra livello dei trattamenti erogati e promessi che vengono tutt’ora calcolati, in tutto o in larga parte, in base al precedente sistema retributivo, e livello di quei medesimi trattamenti ove fossero erogati mediante un calcolo contributivo, ricordando peraltro che fino al 1986/1987 nella nostra cassa vigeva proprio tale regime.

Per questo l’Unione Giovani studierà e proporrà le necessarie soluzioni da adottare, anche per offrire un nuovo orizzonte al mondo previdenziale italiano e, in senso ancora più ampio, all’intero Paese, tutt’oggi talmente paralizzato dalla logica della difesa a prescindere di qualsivoglia sedicente diritto acquisito da non essere più in grado di assicurare ad alcuno, in particolare i giovani, un futuro di diritti ancora acquisibili. (Redazione)

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