Abolizione delle tariffe? Applichiamo già valori molto inferiori ai minimi
Gentile Direttore,
le uscite dei media negli ultimi giorni potrebbero far passare un messaggio preoccupante. A fronte di titoli che informano sull’abolizione dei minimi tariffari, gli “utenti” (leggesi i nostri clienti) potrebbero aspirare a riduzioni sugli addebiti che finora abbiamo applicato, non sapendo che, nella maggioranza dei casi, i nostri addebiti si attestano su valori ben inferiori ai minimi previsti dalla Tariffa. Al di fuori, infatti, delle prestazioni riferite ai collegi Sindacali o agli incarichi giudiziari, non credo siano molti i colleghi che hanno la possibilità di applicare la Tariffa, nemmeno nei sui valori minimi.
Sarebbe, inoltre, importante far conoscere all’opinione pubblica il pericolo che l’applicazione di onorari troppo bassi produce inevitabilmente: detratti i costi di studio, le imposte e i contributi, la professionalità ha una sua contropartita che deve essere congrua, affinché ciascun studio non sia “costretto” ad assumere un eccessivo carico di lavoro, con l’inevitabile rischio di gestirlo in maniera non adeguata e con scarsa professionalità.
Tiziana Quaggiotto
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso
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