Sanzioni a maglie larghe per i beni ai soci
La norma prevede due tipologie di sanzioni: 30% della differenza tra valore di mercato e corrispettivo, oppure una più lieve per chi si «conforma»
Tutto tace sul fronte comunicazione dei beni ai soci. E mentre si moltiplicano appelli e indiscrezioni su una possibile proroga del primo termine del 2 aprile 2012, vale la pena di riproporre qualche considerazione specifica sul regime sanzionatorio del nuovo adempimento.
In primo luogo, non si può trascurare che, ai sensi dell’art. 10 comma 3 della L. 212/2000 (Statuto dei diritti del contribuente), le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria.
Sebbene lo Statuto sia rimasto negli anni spesso lettera morta, anche l’Agenzia delle Entrate, in occasione del primo invio delle comunicazioni black list, aveva ritenuto applicabile questo principio (circ. ...
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