Fondi patrimoniali e cedolare, l’Agenzia non tiene conto del TUIR
Sull’imputazione dei redditi fondiari, in base alla circ. 20/2012 anche il coniuge non proprietario potrebbe optare, in contrasto con l’art. 26 del TUIR
Tra le disposizioni generali del TUIR, la lett. b) del comma 1 dell’art. 4 stabilisce, apertis verbis, che:
- i redditi dei beni che formano oggetto del fondo patrimoniale (artt. 167 e ss. c.c.) sono imputati al 50% del loro ammontare netto a ciascun coniuge;
- i redditi dei beni che rimangono destinati al fondo, in caso di cessazione del fondo stesso (art. 171 c.c.), sono imputati al 100% al coniuge superstite o al coniuge che ha l’amministrazione in via esclusiva.
Al lume del principio generale di imputazione del reddito, l’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’opzione per l’applicazione della cedolare secca può essere esercitata anche dal coniuge non proprietario dei fabbricati abitativi locati oggetto del fondo patrimoniale (cfr. circ. n. 20 del 4 giugno 2012, ...
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