Richiesta di prelazione anche non contestuale
L’art. 2441 comma 3 c.c., che parla di richiesta contestuale all’esercizio del diritto di opzione, presenta carattere dispositivo
Ai sensi dell’art. 2441 comma 3 c.c., coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, hanno diritto di prelazione nell’acquisto delle azioni e delle obbligazioni convertibili in azioni che siano rimaste inoptate.
A fronte di tale dato letterale, si tende comunque a ritenere legittima una richiesta di prelazione non contestuale all’esercizio del diritto di opzione.
Il Tribunale di Torino, in particolare, nella sentenza 23 marzo 2004, ha affermato che, in caso di aumento, anche inscindibile, a pagamento del capitale di una spa, la richiesta di prelazione sulle azioni inoptate da parte dei sottoscrittori può essere fatta anche non contestualmente all’esercizio del diritto di opzione sui titoli di propria spettanza, avendo le ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41