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Elezioni, Siciliotti avanti ma Longobardi contesta la validità di 16 voti

Stando ai dati ufficiosi, Siciliotti avrebbe ottenuto 364 voti contro i 358 di Longobardi, secondo cui Bari ed Enna non avrebbero potuto votare

/ Savino GALLO

Martedì, 16 ottobre 2012

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Testa a testa doveva essere e testa a testa è stato. Proprio come ci si attendeva, le elezioni per il rinnovo del vertici del CNDCEC, tenutesi nel pomeriggio di ieri, si sono rivelate una corsa all’ultimo voto, con i due candidati, Claudio Siciliotti, Presidente uscente, e Gerardo Longobardi, Presidente dell’ODCEC di Roma, divisi da una manciata di preferenze.

Sei per l’esattezza. Queste le lunghezze che, stando ai risultati già in possesso di entrambe le compagini, sembrerebbero al momento dividere la lista Longobardi da quella Siciliotti. Su 740 voti esprimibili (per le modalità di assegnazione delle preferenze si veda “Oggi si vota per il rinnovo del CNDCEC” di ieri), 364 sarebbero andati alla lista guidata da Claudio Siciliotti, 358 a quella di Gerardo Longobardi,

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