L’accertamento con adesione limita il sequestro per equivalente
Va restituito il denaro, oggetto di sequestro, in misura corrispondente all’importo versato in esito all’accertamento con adesione
L’accertamento con adesione limita il profitto del reato tributario suscettibile di sequestro per equivalente in funzione della successiva confisca.
È questa l’importante indicazione desumibile dalla sentenza 23 novembre 2012 n. 45847 della Corte di Cassazione.
Nella vicenda pervenuta all’esame dei Giudici di Legittimità, un taxista, nel corso del 2007, cedeva la propria licenza per circa 350.000 euro. Tale importo non veniva inserito nella dichiarazione dei redditi. Ne conseguiva l’accusa di dichiarazione infedele (art. 4 del DLgs. 74/2000) e il sequestro per equivalente, in funzione della successiva confisca, ex art. 1 comma 143 della L. 244/2007, di una somma di denaro pari a circa 143.000 euro (corrispondente all’imposta evasa ovvero al profitto del reato tributario). ...
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