Operazioni fuori campo IVA fatturate ma «neutre» per il plafond
Ai soli fini del conteggio dello status di esportatore abituale, il volume d’affari va depurato delle operazioni carenti dei presupposto territoriale
Le numerose novità in tema di fatturazione, contenute dapprima nell’art. 1 del DL n. 216/2012, e successivamente incluse nel maxiemendamento alla legge di stabilità 2013, che ha ottenuto il via libera definitivo della Camera, riguardano, come già commentato nei giorni scorsi, anche le operazioni (cessioni di beni e prestazioni di servizi) escluse da IVA per carenza del presupposto territoriale, ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/72.
L’obbligo di fatturazione anche per le predette operazioni è sancito dal nuovo comma 6-bis dell’art. 21 del DPR 633/72, sia pure condizionato, in presenza di controparte soggetto passivo in altro stato UE, alla circostanza che quest’ultimo sia debitore dell’imposta nello Stato in cui è stabilito, mentre non sussistono
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