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LETTERE

Serve una riscossione meno invasiva anche per gli accertamenti presuntivi

Lunedì, 27 maggio 2013

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Caro Direttore,
tra le varie ipotesi riportate all’attenzione del Governo nella risoluzione n. 7-00014 (si veda “Il Governo invitato a rendere meno invasiva l’attività di riscossione” del 22 maggio scorso) ove, in ordine alla richiesta di esonero dall’obbligo del versamento di un terzo in costanza di ricorso, si chiede un’applicazione calibrata al tipo di accertamento. Certamente quella da scongiurare e, quindi, da aggiungere a quelle citate, è quella derivante dagli accertamenti presuntivi legali o meno (ad esempio, indagini finanziarie e/o redditometro), ove la fantasia dell’Amministrazione finanziaria può spingersi a cifre anche pesanti.


Alberto Rossini
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Mantova

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