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PROFESSIONI

Spinta alla conciliazione per la composizione bonaria della controversia

Col decreto «Fare», i poteri del giudice sono resi più incisivi nei confronti delle parti in relazione a mediazione civile e conciliazione giudiziale

/ Roberta VITALE

Mercoledì, 3 luglio 2013

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Come visto in un precedente intervento, con l’art. 84 del DL 21 giugno 2013 n. 69, è stata reintrodotta la mediazione civile e commerciale di cui al DLgs. 4 marzo 2010 n. 28 come condizione di procedibilità della domanda giudiziale allorché l’oggetto della controversia riguardi determinate materie, fra le quali condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia (art. 5, comma 1 del DLgs. 28/2010).

Rispetto alla versione precedente la declaratoria di incostituzionalità del 6 dicembre 2012 n. 272 per eccesso di delega da parte della Corte Costituzionale, dalla obbligatorietà sono state escluse le controversie per danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti (si veda “Ripristinata la mediazione obbligatoria” del 24 giugno 2013).
Si ...

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