Accertamento presuntivo valido se le rimanenze sono «incongruenti»
Per la Regionale di Torino, in tal caso il Fisco è legittimato a procedere, per rideterminare i ricavi avvalendosi degli studi di settore
In presenza di gravi incongruenze nelle rimanenze dichiarate dal contribuente, l’Amministrazione finanziaria può legittimamente esperire l’accertamento analitico-presuntivo al fine di rideterminare i ricavi aziendali, avvalendosi delle risultanze degli studi di settore. È quanto si desume della sentenza della C.T. Reg. di Torino n. 88/26/13 del 17 luglio scorso.
Una società immobiliare era stata sottoposta a controllo dall’Agenzia delle Entrate, la quale aveva rilevato che il prezzo di un immobile acquistato era sensibilmente inferiore all’importo del mutuo contratto per la ristrutturazione dello stesso. Inoltre, le rimanenze iniziali erano sostanzialmente di ammontare pari a quelle finali, nonostante vi fosse stata una cessione immobiliare di considerevole valore. Infine, ...
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