Nessuna sanzione per la successione tardiva
Tale è l’orientamento dei giudici di legittimità, ma ci si «dimentica» l’art. 13 del DLgs. 472/97
La Corte di Cassazione, con un orientamento che appare consolidato (si veda, da ultimo, la sentenza 6940 del 2013), afferma che la dichiarazione di successione presentata tardivamente ma prima dell’accertamento erariale non può essere sanzionata.
Il DLgs. 473/97, che ha riformato varie disposizioni sanzionatorie sulle imposte indirette diverse dall’IVA, aveva modificato l’art. 50 del DLgs. 346/90, prevedendo che fosse sanzionata solo l’omessa dichiarazione di successione, e non più la tardiva dichiarazione.
Così, se il contribuente presenta la dichiarazione di successione dopo il termine, per cui dopo un anno dall’apertura della successione, nessuna sanzione può essere irrogata, almeno stando a quanto detto dalla Cassazione.
Il ragionamento prende le mosse dal fatto ...
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