Annullata in parte la cartella senza conteggio degli interessi
Il contribuente deve poter comprendere in che maniera sono stati addebitati gli interessi indicati in cartella
La Commissione Tributaria Provinciale di Genova, con la sentenza n. 229/10/13 del 7 novembre scorso, torna a sancire un principio molto importante.
Il caso trattato riguardava l’impugnazione di una cartella di pagamento per vizi propri della stessa. Detta cartella rappresentava l’atto finale di un complesso iter giudiziario iniziato da una rettifica, da parte dell’Amministrazione finanziaria, su una dichiarazione di successione del 1992. Dopo quindi un lasso temporale ultra ventennale, il contribuente veniva chiamato, attraverso la cartella ricevuta nel 2013, a corrispondere, tra gli altri, gli interessi sulle somme accertate dall’Agenzia delle Entrate. La somma richiesta era di tutto riguardo (oltre 60.000 euro) ma, a fronte della stessa, nessun conteggio veniva indicato ...
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