Studi di settore, dietrofront della Cassazione sull’errore del codice attività
Per rilevare, l’errore sul codice attività deve essere sostenuto da adeguati elementi di prova
L’accertamento basato sugli studi di settore è stato nuovamente esaminato dalla Cassazione con la sentenza n. 27596, depositata ieri.
Nel caso specifico, il contribuente aveva impugnato la sentenza di secondo grado che confermava il rigetto del ricorso avverso gli avvisi di accertamento basati sugli studi di settore ad opera della Commissione Tributaria provinciale.
Dalla sentenza emerge come, sostanzialmente, siano stati respinti i rilievi del contribuente in quanto non erano stati forniti gli elementi probatori sufficienti e circostanziati, atti a contrastare i dati emergenti dagli studi di settore; inoltre, erano state rilevate anomalie nella contabilità tenuta dal contribuente tali da avvalorare i risultati degli studi.
L’aspetto che maggiormente preme sottolineare di questa sentenza ...
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