Polizze vita tassabili al netto dei premi pagati
In caso di decesso dell’assicurato, invece, i proventi incassati non scontano imposizione
Con riferimento ai capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione, l’art. 45 comma 4 del TUIR prevede che costituisce reddito di capitale la differenza tra l’ammontare percepito e i premi pagati.
Secondo quanto chiarito dalla circ. Agenzia delle Entrate n. 29 del 20 marzo 2001, si possono distinguere due tipologie di contratti:
- quelli aventi ad oggetto il rischio;
- e quelli aventi contenuto prevalentemente finanziario.
Nell’ambito dei contratti aventi ad oggetto il rischio, l’unica fattispecie che configura reddito è quella dei contratti di assicurazione sul rischio di morte, nei casi di permanenza in vita dell’assicurato o di riscatto. Quei contratti aventi contenuto prevalentemente finanziario, invece, determinano
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