Nullo l’accertamento anticipato anche con termini in scadenza
La Cassazione ribadisce che il filone giurisprudenziale precedente contrario deve ritenersi superato dalla sentenza 18184/2013 delle Sezioni Unite
È illegittimo l’accertamento anticipato in assenza di ragioni di particolare e motivata urgenza, le quali non possono consistere nell’approssimarsi dei termini di decadenza dell’attività accertatrice. Il filone giurisprudenziale della Suprema Corte che depone in senso contrario deve ormai ritenersi superato alla luce della pronuncia delle Sezioni Unite dell’anno scorso. È quanto espressamente ribadito dalla Cassazione, con la sentenza 7315 di ieri, 28 marzo.
Il punto focale del pronunciamento odierno attiene l’ormai nota disposizione di cui all’art. 12, comma 7 dello Statuto del Contribuente (legge 212/2000), secondo cui l’Amministrazione finanziaria non può emettere l’avviso di accertamento prima del decorso di sessanta giorni dal rilascio del ...
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