Niente agevolazioni per gli immobili d’interesse storico/artistico strumentali
La Suprema Corte ha ribadito che il trattamento di favore riguarda solo il reddito fondiario
Per i fabbricati di interesse storico o artistico il trattamento di favore ai fini delle imposte sui redditi non si applica nel caso di immobili strumentali all’esercizio dell’attività di impresa. Lo ha riaffermato la Cassazione che, con sentenza n. 7615/2014, ha accolto il ricorso del Fisco.
Una società, in relazione a un fabbricato di sua proprietà – classificato nella categoria catastale D/5 e concesso in locazione – riconosciuto di interesse storico ai sensi dell’art. 3 della L. n. 1089/1939 (ora art. 10 del DLgs. n. 42/2004), aveva versato per l’esercizio 1999 l’IRPEG (ora IRES) calcolata sul reddito determinato in base al canone annuo di locazione, anziché sulla base della minore delle tariffe d’estimo della zona censuaria, come stabilito dal comma 2 ...
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