Imponibile IVA la riscossione di tributi da parte delle società «in house»
È, invece, esente il versamento di imposte per conto dei contribuenti effettuato da uffici postali e tabaccherie
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 56 di ieri, 30 maggio 2014, ha fornito un duplice chiarimento circa il trattamento IVA da destinare, rispettivamente, alle attività di:
- riscossione di tributi da parte delle società “in house” degli enti locali;
- pagamento di imposte (e altre somme) da parte di soggetti diversi dalle banche, quali uffici postali, tabaccherie convenzionate, agenti della riscossione, ACI, agenzie di pratiche auto autorizzate.
Alcuni dubbi erano sorti a seguito delle modifiche apportate dal DL 179/2012 agli artt. 4 comma 5 e 10 comma 1 n. 5) del DPR 633/72. In tale frangente, infatti, si era contestualmente:
- abolito il regime di esenzione IVA per le “operazioni relative alla riscossione di tributi”;
- introdotta la presunzione di “ ...
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