«PVC» non necessario nelle «indagini a tavolino»
La Cassazione ne conferma però l’importanza in tutti i controlli caratterizzati da accessi presso la sede del contribuente
Con la sentenza 13588 depositata ieri, la Corte di Cassazione scioglie ogni dubbio sulla questione relativa alla necessità circa la formazione del processo verbale di constatazione nelle c.d. “indagini a tavolino”, indagini che, nella specie, erano relative al c.d. “redditometro”.
Il tutto è connesso al rispetto dell’art. 12 comma 7 della L. 212/2000, che, così come interpretato dalla giurisprudenza costituzionale nonché dalla Cassazione, prevede la nullità dell’accertamento emesso prima del decorso di sessanta giorni dalla formazione del “PVC”, posto che in detto iato temporale il contribuente può produrre memorie difensive che possono condurre all’archiviazione della pratica.
Si evidenzia che, con la recente sentenza 7960/2014, i giudici ...
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