Stato «limitato» sugli effetti della riduzione della base imponibile IVA
Per la Corte di Giustizia uno Stato membro non può vietare a un soggetto passivo di avvalersi dell’effetto diretto di una norma comunitaria
La Corte di Giustizia, con sentenza di ieri, 3 settembre 2014, procedimento C-589/12, stabilisce che uno Stato membro non può vietare ad un soggetto passivo di avvalersi dell’effetto diretto di una norma comunitaria, con la duplice motivazione che, da un lato, tale soggetto passivo può avvalersi delle disposizioni del diritto nazionale riguardo ad un’altra operazione relativa ai medesimi beni e che, dall’altro, l’applicazione cumulata di tali disposizioni condurrebbe ad un risultato fiscale complessivo che né il diritto nazionale né la sesta direttiva produrrebbero o perseguirebbero, ove applicati separatamente a tali operazioni.
I fatti in controversia riguardano una società di diritto inglese attiva nel settore dei contratti di vendita a rate di veicoli a motore con ...
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