Operazioni straordinarie «al nodo» della stabile organizzazione
Le perplessità al riguardo sono pressoché infondate, poiché la stabile può accedere alle più classiche forme di riorganizzazione
Nelle operazioni straordinarie in cui il target è una stabile organizzazione in Italia di un soggetto non residente talvolta sono sollevate perplessità, poiché la figura della stabile limiterebbe le scelte a disposizione. Si tratta di dubbi pressoché infondati, potendo una stabile accedere alle più classiche forme di riorganizzazione.
Fuor di dubbio è l’ipotesi di una cessione a titolo oneroso della stabile organizzazione.
Trattasi di una fattispecie equiparabile, sul piano fiscale, alla cessione di un’azienda, dunque un’operazione realizzativa, da preferire qualora il cedente voglia dismettere del tutto la sua presenza fiscale in Italia oppure abbia in dote delle perdite fiscali da utilizzare contro l’eventuale plusvalenza, oppure quando l’operazione non determini ...
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