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IMPRESA

Evasione ultra soglie da provare

Non desumibile dai costi reputati fittizi, per quanto rilevanti, il superamento delle soglie di punibilità correlate a imposta evasa e volume d’affari

/ Maurizio MEOLI

Martedì, 26 maggio 2015

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È illogica e contraddittoria – e va quindi annullata – la sentenza di condanna per dichiarazione infedele che deduce dai soli elementi passivi ritenuti fittizi, e per questo considerati rilevanti ai fini della contestazione anche della fattispecie di indebita compensazione, la sussistenza di un’imposta evasa e di un volume d’affari superiori alle soglie di punibilità.
L’indicazione emerge dalla sentenza n. 21612 della Cassazione, depositata ieri.

Nel caso di specie, il legale rappresentante di una srl, che aveva dichiarato un volume d’affari 2006 di circa 15.000 euro, veniva condannato, sia in primo grado che in appello, per infedele dichiarazione (art. 4 del DLgs. 74/2000) relativa al medesimo periodo d’imposta e per indebita compensazione (art. 10-quater del DLgs. ...

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