Legittimi i limiti al patteggiamento per gli evasori fiscali
La Corte Costituzionale ritiene infondata la questione sollevata in relazione agli articoli 3 e 24 della Costituzione
La Corte Costituzionale, nella sentenza 28 maggio 2015 n. 95, ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 13 comma 2-bis del DLgs. 74/2000, inserito dal DL 138/2011, sollevata in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione.
In relazione ai delitti tributari, l’art. 13 comma 1 e 2 del DLgs. 74/2000 prevede una peculiare circostanza attenuante. Essa, infatti, determina una riduzione della pena principale e la non applicazione delle pene accessorie se, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, i debiti tributari relativi ai fatti costitutivi dei delitti medesimi sono stati estinti mediante pagamento, anche a seguito delle speciali procedure conciliative o di adesione all’accertamento previste dalle norme tributarie.
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