Via libera alla «Lista Pessina»
La Cassazione ammette l’atipicità delle prove e sostiene l’inutilità di rogatorie con Paesi «impermeabili»
La sentenza n. 17183 depositata ieri della Corte di Cassazione ammette, sulla scia di quanto era stato già affermato in merito alla c.d. “Lista Falciani” (si veda “La «Lista Falciani» può integrare la prova presuntiva dell’evasione” del 14 maggio 2015), l’utilizzabilità delle informazioni contenute nella c.d. “Lista Pessina”.
Si tratta di una lista di centinaia di nomi contenente, tra l’altro, coordinate bancarie, codici cifrati e società di copertura e fatture emesse dall’Italia verso l’estero.
Detta lista era stata trovata dalla Guardia di Finanza in un file rinvenuto nel personal computer di un avvocato sbarcato a Malpensa.
I giudici di Cassazione, nel motivare la ragione per cui gli elementi rinvenuti nei file sono ...
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