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Per il CNDCEC, il nuovo Codice antimafia è un’occasione sprecata

Critico il giudizio dei commercialisti sul testo approvato dalla Camera, che ridisegna le misure di prevenzione e le regole sulla confisca dei beni

/ REDAZIONE

Venerdì, 13 novembre 2015

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Il giudizio del Consiglio nazionale dei commercialisti sul nuovo Codice antimafia, ossia il testo unificato delle proposte di legge contenenti modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al DLgs. n. 159/2011, e delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate (C. 1039-1138-1189-2580-2737-2786-2956-A), che due giorni fa ha ottenuto il via libera dalla Camera e ora passa all’esame del Senato, è critico e non lascia spazio a dubbi.

La lotta alla mafia, che oggi si fa soltanto con le misure di prevenzione patrimoniale, è una cosa seria e come tale va affrontata – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri –. Le molte, forse troppe, proposte di legge presentate e l’effetto “Palermo” (nei giorni scorsi, la ...

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