Per il CNDCEC, il nuovo Codice antimafia è un’occasione sprecata
Critico il giudizio dei commercialisti sul testo approvato dalla Camera, che ridisegna le misure di prevenzione e le regole sulla confisca dei beni
Il giudizio del Consiglio nazionale dei commercialisti sul nuovo Codice antimafia, ossia il testo unificato delle proposte di legge contenenti modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al DLgs. n. 159/2011, e delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate (C. 1039-1138-1189-2580-2737-2786-2956-A), che due giorni fa ha ottenuto il via libera dalla Camera e ora passa all’esame del Senato, è critico e non lascia spazio a dubbi.
La lotta alla mafia, che oggi si fa soltanto con le misure di prevenzione patrimoniale, è una cosa seria e come tale va affrontata – si legge nel comunicato stampa diffuso ieri –. Le molte, forse troppe, proposte di legge presentate e l’effetto “Palermo” (nei giorni scorsi, la ...
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