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È deducibile la rinuncia al credito verso la controllata «illiquida»

Per la C.T. Prov. di Reggio Emilia con le istanze di fallimento sussistono elementi certi e precisi che legittimano la deducibilità delle perdite su crediti

/ Alessandro BORGOGLIO

Lunedì, 9 maggio 2016

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È integralmente deducibile, alla stregua di una perdita su crediti, la rinuncia al credito commerciale operata da una società nei confronti di una controllata che si trovi in una situazione di manifesta illiquidità, seppur la stessa non sia assoggettata a procedure concorsuali. È questo l’importante principio desumibile dalla sentenza n. 505/3/2015 della C.T. Prov. di Reggio Emilia.

Una società vantava un credito commerciale nei confronti della sua controllata. A fronte della situazione di manifesta illiquidità di quest’ultima, era stata decisa la rinuncia al credito, anche al fine di consentire alla debitrice di poter accedere ad accordi di ristrutturazione o al concordato preventivo, procedure che, poi, tuttavia, non erano state attivate. Nonostante ciò, la situazione di grave ...

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