Conferma «costituzionale» per lo split payment
Respinta l’eccezione posta dalla Regione Veneto «danneggiata» dalle conseguenze del nuovo sistema impositivo
La Corte Costituzionale, con sentenza n. 145 di ieri 16 giugno 2016, ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale relative alla disciplina dello split payment formulate dalla Regione Veneto, confermando l’efficacia delle speciali misure previste dal legislatore nazionale per l’assolvimento dell’IVA.
In questo modo, lo split payment, trova una nuova conferma, dopo aver ottenuto il necessario “via libera” comunitario (decisione n. 1401 del Consiglio Ue del 14 luglio 2015), nonché una prima convalida giurisprudenziale da parte del TAR del Lazio (sentenza n. 121 del 7 gennaio 2016).
L’eccezione principale posta dalla Regione Veneto in merito alle disposizioni di cui all’art. 1 commi 629 lett. b), 632 e 633 della legge di stabilità
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