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FISCO

Società di comodo «dichiarata» disconoscibile nel ricorso contro il ruolo

La Cassazione, richiamando la giurisprudenza in tema di IRAP, ammette la censura sul merito se il contribuente si adegua ma poi non versa

/ Alfio CISSELLO

Mercoledì, 22 giugno 2016

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Ieri, la Corte di Cassazione ha depositato la sentenza n. 12777, relativa a quelli che potremmo definire i confini della difesa del contribuente in sede di ricorso contro la cartella di pagamento emessa a seguito di liquidazione automatica.
Trattasi, come si sta per appurare, di confini assai ampi, visto che, se non si erra nell’interpretare quello che i giudici hanno inteso esternare, il difensore, nel ricorso contro il ruolo, può difendersi prescindendo da quanto è stato indicato in dichiarazione, o meglio, prescindendo da ogni scelta che è stata effettuata in dichiarazione.

Pare che il contribuente, nel modello UNICO, avesse compilato correttamente il quadro della dichiarazione relativo alle società non operative, ma poi (anche se tale fatto non si evince in maniera chiara) avesse omesso ...

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