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Versamenti non giustificati irrilevanti per i professionisti

La Cassazione amplia la portata della sentenza 228/2014, che, in merito ai prelevamenti, aveva dichiarato incostituzionale l’art. 32 del DPR 600/73

/ Alfio CISSELLO

Lunedì, 8 agosto 2016

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Mediante la sentenza 6 ottobre 2014 n. 228, la Corte Costituzionale aveva dichiarato, come noto, l’illegittimità dell’art. 32 del DPR 600/73 nella parte in cui, relativamente ai lavoratori autonomi, prevedeva che i prelevamenti bancari non giustificati si presumessero, automaticamente, compensi non dichiarati.
In breve, la presunzione trae origine dal censurabile ragionamento secondo cui l’acquisto in nero si presume finalizzato alla rivendita di beni in nero, o, comunque, all’utilizzo delle somme per fini inerenti all’attività aziendale.
Tale presunzione, infatti, è lesiva del principio di ragionevolezza, nonché della capacità contributiva siccome il meccanismo presuntivo, fondato per l’attività imprenditoriale, non lo è altrettanto per l’attività svolta ...

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