La Bce non interviene su tassi e QE
L’atteggiamento più attendista del previsto ha avuto effetti sui tassi europei, sull’euro contro usd e sulle borse
Come ampiamente scontato, la Bce ha lasciato i tassi invariati al minimo storico (pronti contro termine zero; tasso sui depositi -0,4%; tasso di rifinanziamento marginale 0,25%), livelli in vigore da metà marzo.
Dalla successiva conferenza stampa tenuta dal Presidente Draghi emerge un orientamento attendista; è stato confermato l’attuale pacchetto di misure accomodanti, alla luce di una certa immunizzazione mostrata dall’economia europea allo shock della Brexit.
Una fetta degli operatori si era sbilanciata prevedendo un atteggiamento più espansivo da parte di Francoforte: per questo motivo si sono avuti movimenti (comunque contenuti) al rialzo sui rendimenti e sui tassi, frutto della chiusura di posizioni ribassiste sui tassi stessi. Prima della riunione il Bund 10 era a -0,11%, l’Irs ...
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