ACCEDI
Mercoledì, 31 dicembre 2025 - Aggiornato alle 6.00

NOTIZIE IN BREVE

Dalla Commissione Ue la proposta di riforma del reddito delle società

/ REDAZIONE

Mercoledì, 26 ottobre 2016

x
STAMPA

La Commissione Ue intende rivedere il modo in cui le società sono tassate nel mercato unico, proponendo un regime d’imposta ritenuto equo e favorevole alla crescita.
Ricalibrata come parte di un più ampio pacchetto di riforme, la base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società (Common Consolidated Corporate Tax Base, CCCTB) – si legge in un comunicato stampa diffuso ieri – renderà più facile e meno costoso operare nel mercato unico e fungerà da strumento efficace contro l’elusione fiscale.

Nel dettaglio, con la CCCTB le imprese disporranno per la prima volta di un corpus unico di norme per calcolare gli utili imponibili in tutta l’Ue.
Rispetto alla precedente proposta del 2011, la Commissione spiega che il nuovo regime d’imposizione delle società:
- sarà obbligatorio per i grandi gruppi multinazionali, che hanno la maggiore capacità di pianificazione fiscale aggressiva, e garantirà che le imprese con ricavi complessivi superiori a 750 milioni di euro all’anno siano tassate dove realizzano effettivamente i propri profitti;
- colmerà le lacune attualmente connesse al trasferimento degli utili a fini fiscali;
- incoraggerà le imprese a finanziare le loro attività mediante capitale e sfruttando i mercati invece di ricorrere all’indebitamento;
- sosterrà l’innovazione tramite incentivi fiscali alle attività di ricerca e sviluppo collegate all’attività economica reale.

La CCCTB non riguarda le aliquote dell’imposta sul reddito delle società, che restano una questione di sovranità nazionale. Per la Commissione essa creerà tuttavia un sistema più trasparente, efficiente ed equo per il calcolo della base imponibile delle società transfrontaliere, che comporterà una riforma sostanziale della tassazione societaria nell’Ue.

TORNA SU