Dal CdM via libera a regole sul risarcimento danni da illecito antitrust e tutele dei lavoratori stagionali
Nella riunione di oggi, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il DLgs. di attuazione della direttiva 2014/104/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 novembre 2014, relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Ue.
Come riportato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, con l’intento di rafforzare gli strumenti a disposizione dei soggetti danneggiati, il decreto introduce meccanismi di acquisizione delle prove che affidano al giudice il potere di richiedere alle parti, ai terzi e alle stesse autorità garanti della concorrenza l’esibizione di elementi utili al giudizio instaurato per il risarcimento del danno da illecito antitrust, in modo da permettere ai danneggiati stessi, anche acquirenti indiretti, di superare le asimmetrie informative che rendono attualmente difficile l’azione risarcitoria.
Sono poi regolati i rapporti tra la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e la decisione del giudice della causa del risarcimento del danno.
Il DLgs. contiene anche misure sull’efficacia nel giudizio risarcitorio della decisione definitiva con cui un’Autorità garante della concorrenza di altro Stato membro accerta una violazione del diritto della concorrenza, oltre disciplinare la prescrizione del diritto al risarcimento, la responsabilità in solido degli autori della violazione, la quantificazione e la valutazione del danno, concentrando in tre sezioni specializzate in materia di impresa (Milano, Roma, Napoli) la competenza per le controversie di cui si tratta, anche promosse tramite azioni collettive.
Il Governo ha poi approvato, in esame definitivo, un DLgs. di attuazione della direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.
Uno degli obiettivi della direttiva è consentire ai datori di lavoro di soddisfare il fabbisogno di manodopera stagionale e garantire che i lavoratori stagionali cittadini di Paesi terzi non vengano impropriamente utilizzati.
Il decreto contiene modifiche al DLgs. 286/98 (Testo Unico Immigrazione) e al relativo regolamento di attuazione.
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