In arrivo novità sulla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato
Il Governo ha dato il via libera definivo, nel CdM di ieri, al decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/42/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 3 aprile 2014 relativa al congelamento e alla confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato nell’Unione europea.
Il provvedimento prevede l’obbligatorietà della confisca, anche per equivalente, del profitto realizzato con la commissione di alcuni gravi reati tra cui quelli di criminalità informatica, di falso monetario e di corruzione tra privati.
Inoltre, il decreto amplierebbe la cosiddetta confisca estesa, cioè quella che si applica in caso di condanna per taluni gravi reati, prescindendo dalla prova del collegamento diretto tra ricchezza sproporzionata e commissione del singolo reato.
In questo modo – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi – si completa un quadro normativo già rigoroso sul piano del contrasto alla criminalità economica pervenendo a un’armonizzazione con le legislazioni degli altri Paesi Ue.
L’Esecutivo ha poi anche approvato un DLgs. di riordino delle disposizioni in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime. L’intento è definire un sistema più competitivo che incentivi gli investimenti nel settore e favorisca la crescita dell’occupazione.
L’efficacia delle misure introdotte è subordinata alla preventiva autorizzazione della Commissione europea, oltre alla previsione di uno specifico monitoraggio sugli effetti del provvedimento.
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