Possibile una sola comunicazione del lavoro accessorio per più lavoratori
Il Ministero del Lavoro chiarisce che può essere cumulativa, a patto che i dati relativi a ogni prestatore siano esposti in modo dettagliato
Il Ministro del Lavoro ha pubblicato ieri, 2 novembre 2016, la nota n. 20137, con la quale ha fornito alcune risposte a quesiti inerenti il nuovo obbligo di comunicazione delle prestazioni di lavoro accessorio.
Il lavoro accessorio è regolato dagli artt. 48 e ss. del DLgs. 81/2015 che, modificando la disciplina precedente (artt. 70 e ss. del DLgs. 276/2003), ha innalzato il limite massimo del compenso che il prestatore può percepire da 5.000 a 7.000 euro e ha altresì stabilito che nel concetto di “prestazioni accessorie” rientrano quelle attività lavorative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a 7.000 euro nel corso dell’anno solare.
Nel tentativo di limitarne un utilizzo abusivo e diretto a mascherare prestazioni di lavoro ...
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