Legittimo il licenziamento collettivo che non seleziona per unità produttive
Per la Cassazione il criterio di scelta può essere applicato a prescindere dai settori aziendali di manifestazione della crisi
In materia di collocamento in mobilità e licenziamento collettivo, se il criterio di scelta dei lavoratori in eccedenza adottato nell’accordo tra datore di lavoro e sindacati è unico e riguarda, ad esempio, la possibilità di accedere al prepensionamento, lo stesso è applicabile a tutti i dipendenti dell’impresa a prescindere dal settore aziendale di appartenenza. Risultano in tal senso irrilevanti i settori aziendali di manifestazione della crisi cui il datore di lavoro ha fatto riferimento nella comunicazione di avvio della procedura disciplinata dalla L. 223/91.
Questo principio è stato ribadito con la sentenza n. 22543 depositata ieri, con cui la Corte di Cassazione ha accolto un ricorso di Poste italiane avverso una decisione d’appello che aveva ritenuto illegittimo il ...
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