ACCEDI
Lunedì, 26 maggio 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

La cartella esattoriale inoppugnata non cancella la prescrizione quinquennale

Per le Sezioni Unite lo stesso vale per gli accertamenti esecutivi delle Entrate e gli avvisi di addebito INPS

/ Alfio CISSELLO

Venerdì, 18 novembre 2016

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 23397 depositata ieri, ha risolto una questione della massima importanza relativa al termine di prescrizione di diverse entrate pubbliche, quindi sia tributarie che contributive, in caso di mancata impugnazione della cartella di pagamento nel termine decadenziale di legge.
Dunque, anche in tal caso rimane l’eventuale prescrizione più breve di quella ordinaria di dieci anni prevista dalla legge di riferimento, in quanto l’atto amministrativo inoppugnato non è equiparabile ad una sentenza passata in giudicato.
Tutto nasce dalla seguente problematica.

Ipotizziamo che un contribuente riceva una cartella di pagamento portante a riscossione contributi previdenziali (che non necessariamente devono fare capo all’INPS), e non ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU