Inapplicabili le tardive delibere comunali
Secondo il TAR, però, per ricorrere il MEF deve risultare portatore, nello specifico, di un’utilità ricavabile dall’annullamento degli atti impugnati
Riveste un rilevante interesse giuridico la recente sentenza del TAR della Lombardia n. 2259 del 29 novembre 2016, che ha respinto il ricorso del Ministero dell’Economia e delle finanze avverso una delibera tardiva comunale, che modificava l’aliquota TARI.
Secondo la sentenza, non risulta infatti sufficiente l’astratta possibilità di impugnare una delibera per sostanziare, in concreto, l’interesse del MEF, che deve risultare portatore di un’utilità ricavabile dall’annullamento degli atti impugnati, dato che, in mancanza di deduzioni specifiche in ordine all’interesse ad agire, la domanda giudiziaria si traduce in una mera ed inammissibile richiesta di ripristino della legalità violata.
Il TAR rileva, inoltre, che le disposizioni di settore prevedono già ...
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