I commercialisti rilanciano sullo spesometro annuale
I rappresentanti del CNDCEC chiedono anche di prevedere dei «certificatori» per la fatturazione elettronica tra privati
Spesometro a cadenza annuale, eliminazione dell’obbligo di stampa dei registri IVA e unificazione di IMU e TASI, con relativa standardizzazione delle delibere comunali che ne fissano le aliquote.
Sono queste alcune delle proposte presentate ieri dai rappresentanti del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili alla Commissione parlamentare congiunta per la semplificazione, dinanzi alla quale si è tenuta un’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle possibili semplificazioni nel settore fiscale.
Semplificazioni che, secondo i commercialisti, devono partire dalla reintroduzione dello spesometro annuale, considerato che la riduzione della sua cadenza (semestrale per il 2017, trimestrale a partire dal 2018) si pone “in evidente contrasto”
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