Accertamenti immobiliari anche in base alle perizie delle banche mutuanti
Le quotazioni OMI ancora oggi possono rappresentare un indizio rilevante
Il valore degli immobili risultante dalle perizie delle banche mutuanti può essere posto a base degli accertamenti analitico-induttivi esperiti nei confronti delle imprese venditrici di tali immobili, al fine di far emergere materia imponibile sottratta a tassazione, sempreché il quadro probatorio complessivo sia sufficiente ad integrare i presupposti per il ricorso a tale metodologia accertativa. È quanto desumibile dalla sentenza n. 5190/2017 della Cassazione.
Giova ricordare, innanzitutto, che, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lettera d) del DPR 600/1973 e dell’art. 54, comma 2, ultimo periodo del DPR 633/1972, l’accertamento analitico-induttivo può essere esperito anche sulla base di presunzioni semplici, purché dotate dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.
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